Il ritorno del Crocifisso in Val d'Oten
una nuova immagine lingnea sostituisce
quella trafugata lo scorso anno
Ora è la,immerso nella quieta penombra di quell'ultimo tratto di sentiero che s'incunea nella Val d' Oten.E là,adorno di fiori di prato e sfiorato dai raggi del sole
che filtano tra i rami, ad accogliere e proteggere chi sta per giungere alla Capanna degli Alpini.
"Quando l'ho visto,ho sentito che era quello giusto" ha detto Francesco Gracis di Tai di Cadore, quando consegnando il nuovo Crocifisso ligneo alla famiglia
Vascellari che da sempre gestisce il rifugio, ha rievocato il momento in cui il suo sguardo si era posato su questa immagine, in un mercatino della Pusteria.
Il Cristo precedente era stato collocato in loco piu' di mezzo secolo fa. All'epoca,fu Giannino Vascellari,il mitico proprietario e gestore della Capanna scomparso
nel 2010, ad assicurargli un' adeguata collocazione costruendo personalmente la struttura a forma di croce ed il tettuccio di copertura.
Succesivamente, la scultura venne restaurata da Valentino Toffoli detto "Tino Mattia".E nel corso dei decenni, chiunque giungesse lassù non poteva fare a
meno di volgere lo sguardo ad essa, e magari recitare una preghiera.
Ma, a metà giugno del 2013, mani ignote trafugarono quel Cristo crocifisso,e della sua presenza rimase solo una labile traccia nel diverso colore di sfondo
del legno della croce,piu' chiaro là dove tanto a lungo esso era rimasto affisso.
Ora finalmente quel vuoto è stato colmato grazie al bel gesto di Francesco Gracis.Appassionato di equitazione e frequentatore della Capanna degli Alpini
(spesso raggiunta a cavallo) ha voluto cercare a lungo, nei mercatini che gira per passione, un Crocifisso degno di sostituire il precedente.
Alla fine i suoi sforzi sono stati premiati. E proprio a cavallo, accompagnato da due amiche amazzoni, ha voluto solennemente trasportare fin lassù quest'
estate, ai primi di luglio,l'immagine acquistata in Pusteria con il preciso intento di farne dono alla Capanna e alla Val d'Oten.
Poche settimane dopo, il 25 luglio, in occasione della camminata di gruppo fino alla Capanna degli Alpini posta a sigillo delle attività del Grest 2013,
il parroco di Calalzo, don Angelo, ha benedetto il nuovo Crocifisso, mentre lievi gocce di pioggia subentrate al sole aggiungevano alla breve cerimonia anche
una particolare benedizione del cielo. Bentornato,Crocifisso,in Val d'Oten!
(Articolo per "le marmarole",Bolettino della Parocchia di Calalzo) ELDA GASPARINI